Mauro Palmas, in questa occasione, ha confermato le sue eccellenti doti di compositore. Doti ben conosciute nell’ambito del lavoro di ricerca che il musicista da anni conduce nel campo della world music con il suo gruppo Sonos, ma che in questa occasione grazie alla maggiore libertà disponibile, ha rivelato idee interessanti che vanno oltre l’episodio cinematografico, lasciando intravedere nuovi territori da esplorare. Scrivere musica per film è un’operazione assai complessa ed è quasi sempre il compositore a dover cedere qualcosa: assecondare il ritmo del film, sottolineando i momenti cruciali di un’azione, dare colore e calore ad un’emozione sono gli elementi Eppure non è questo il caso della colonna sonora di “Cainà” che ha i suoi punti di forza in un’idea compositiva unitaria assai robusta, basata sul mare nostrum della musica mediterranea. Sorgente inesauribile di ispirazione per il nostro Mauro Palmas che ha compiuto un intelligente e mai banale “crossover” tra ritmi maghrebini, sonorità arabe e latine con ardite incursioni sul fronte delle tradizioni sarde. Dal tema del “tundu” alla classica “Ave Maria” completamente riscritta per gli archi. Un mix potente eppure composito e compiuto di suoni dalla forte presa emozionale.