Francesca Corrias, una delle più importanti voci del panorama jazz nazionale, ad undici anni esatti dall’uscita di “Frattale”, primo fortunato disco con lo storico quartetto dei Sunflower, incontra ancora una volta i suoi vecchi compagni di viaggio per una nuova affascinante produzione ricca di suoni, melodie, atmosfere e completamente in lingua sarda campidanese. Era solo una questione di tempo affinchè Francesca ritrovasse le sue origini scovando tra i ricordi della sua infanzia quei suoni e quella lingua che rimanevano custoditi nella memoria più recondita. Ricordi che riportano agli usi e alle storie di vita quotidiana delle nostre comunità. Immagini, consuetudini e parole riemerse dal tempo e trasformate in canzoni grazie alle composizioni dei Sunflower con le loro calde sonorità e le influenze tra il Brasile e il Mediterraneo, tipiche di questo ensemble capitanato da Filippo Mundula contrabbasso, Sandro Mura al pianoforte e Pierpaolo Frailis alla batteria. Canzoni in cui da una parte si schiudono le parole, le persone e i profumi di tanto tempo fa, vere radici di ciò che siamo, dall’altra vi è una riflessione sull’importanza di seguire, ripercorrendoli a ritroso, i fili preziosi che ci tengono legati alla nostra terra. Il video del singolo “Pepina”, che ha anticipato l’uscita del disco, è infatti un’immersione in questo mondo di ricordi, è la perfetta sintesi del progetto. Le animazioni che caratterizzano il video scorrono tra parole che si schiudono, quelle del testo di Pepina, percorrendo avanti ed indietro gli ambienti di una tipica casa campidanese, dove tra le cornici delle foto e qualche porta aperta, Francesca Corrias ed i suoi compagni di viaggio suonano le note del singolo. Il video, prodotto da S’Ardmusic con le riprese e la post-produzione di Daniele Martini e Alessandro Salis, è disponibile su Youtube e rappresenta un nuovo punto di partenza per Francesca e i Sunflower che ritornano al passato con un nuovo bagaglio di esperienze ed un sound fresco e moderno
“De Diora” è un progetto ambizioso nel quale nulla è lasciato al caso; a partire dalla fondamentale consulenza poetica e linguistica della scrittrice Maria Gabriela Ledda, che ha guidato Francesca nella ricerca delle forme più belle e profonde della lingua campidanese – gli arrangiamenti e le partiture per archi e fiati curate da Silvano Lobina – l’apporto di pochi ma preziosissimi ospiti (Marco Argiolas ai sax, Matteo Sedda alla tromba, Gianluca Pischedda al violoncello , Olesya Emelyanenko al violino, Luca Faraone alle chitarre e Massimo Ferra chitarra per una sola performance speciale). Dieci brani (nove originali più un omaggio a Djavan) e una sorta di “short movie” formato dalle singole videoclip in sequenza come episodi di un unico film , sono quindi gli elementi di questa nuova opera prodotta, registrata e mixata da Michele Palmas per S’ardmusic. De Diora, in uscita per ottobre 2021, è un progetto identitario e universale, tra il jazz e la canzone in lingua sarda.